IMPIANTO ELETTRICO
IL CONTATORE ELETTRONICO
E’ una scatola normalmente di colore bianco che ha lo scopo di
registrare i consumi effettuati in modo da poter definire l’importo di
spesa da addebitare. Il suo display, fornisce diverse informazioni che
possono essere lette in tempo reale dall’utente. Ad esempio il numero di
contratto, il consumo registrato, la potenza erogata, il funzionamento
dell’impianto, ecc.
IL SALVAVITA
L’interruttore differenziale, comunemente detto salvavita,
è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso
elettrico in un circuito in caso di guasto di cortocircuito o in caso di
sovracorrente. I due fenomeni considerati, cortocircuito e sovraccarico
hanno caratteristiche ben diverse e devono essere considerati
separatamente.
Protezione dal cortocircuito (Parte magnetica)
Questo tipo di guasto si verifica quando due conduttori a differente
potenziale entrano in diretto contatto tra loro, provocando un
elevatissimo e istantaneo flusso di corrente.
.
Protezione dal sovraccarico (Parte termica)
Questo problema si verifica quando l’intensità di corrente supera un
valore prefissato ad esempio per troppi apparecchi accesi
contemporaneamente.
TUBI CORRUGATI
Attraverso
una serie di condutture (tubi) annegate nel massetto sotto il pavimento
o incassate nelle pareti, l’elettricità raggiunge ogni punto della casa
in modo discreto e invisibile realizzando quello che viene chiamato impianto elettrico.
I
tubi che contengono i conduttori devono essere di tipo semirigido
corrugati L’utilità del tubo è quella di garantire un percorso ottimale,
una sicurezza contro le possibili folgorazioni e dispersioni elettriche e
una garanzia contro eventuali incendi dell’impianto in quanto
realizzato in gomma ignifuga.
CONDUTTORI
All’interno
dei tubi corrugati, passano i cavi elettrici,che sono
avvolgimenti di fili metallici (conduttore) normalmente rame (ottimo
compromesso tra costo e conducibilità elettrica) all’interno di guaine
di gomma colorate (isolante). I colori delle guaine di gomma sono
normalmente nero e/o marrone per il conduttore di fase, blu per il
conduttore neutro e giallo verde per il conduttore di terra. Questi
colori sono stabiliti dalla normativa e sono una condizione essenziale
affinché l’impianto possa essere dichiarato conforme.
PUNTO LUCE
Ogni
punto in cui la corrente è utilizzabile, ossia dove i conduttori
fuoriescono dai loro percorsi all’interno delle murature, prende il nome
di punto luce. Per cui un punto luce è ad
esempio una presa elettrica, un interruttore, una lampada sul soffitto, ecc. Pertanto se in una camera
abbiamo tre prese elettriche, due interruttori e un lampadario, avremo
sei punti luce.
Ma quali sono gli elementi essenziali di cui è composto un punto luce classico?
Iniziamo dalla scatoletta,
un guscio in plastica rigida normalmente di colore giallo o arancio che
viene incassato nella parete li dove dobbiamo realizzare un punto luce.
La scatoletta, diventa punto di arrivo e partenza dei
cavi elettrici e dei tubi corrugati.
Il frutto,
è l’elemento in plastica su cui vengono fissati per incastro gli
elementi dell’impianto elettrico. Questo viene avvitato alla scatoletta
attraverso una coppia di viti poste agli estremi.
Ogni
frutto, è dotato di uno spazio centrale per il fissaggio degli elementi
elettrici pari a tre posizioni. Se le tre posizioni non vengono
riempite tutte da elementi funzionanti dell’impianto, l’elettricista vi
pone un elemento fisso che prende il nome di tappo la cui funzione è estetica, ma soprattutto di sicurezza evitando che restino scoperti elementi dell’impianto elettrico.
Infine, la placchetta,
è il rivestimento che si fissa per incastro o avvitamento al frutto ed
ha molteplici funzioni, prima tra tutte quella di rifinire
esteticamente il nostro punto luce.
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