OLOGRAMMA

Gli ologrammi sono il risultato tridimensionale della proiezione di un oggetto, ottenuta tramite l'interferenza di due fasci laser.Gli ologrammi cioè sono immagini che appaiono in 3D ma che, in realtà, sono realizzate su una superficie in 2D

Nel 1971 il  fisico ungherese Dennis Gabor  ricevette il Premio Nobel per la sua invenzione e sviluppo del "metodo olografico”, che aveva teorizzato all’inizio degli anni Cinquanta, e nel 1977 venne utilizzato  in una scena del film Guerre stellari quando il robot R2-D2 proietta un ologramma della principessa Leila


La tecnologia da allora è progredita abbastanza rapidamente  e gli ologrammi sono entrati a far parte della nostra vita di tutti i giorni. Li troviamo sulle banconote, sulle carte di credito e sui documenti di riconoscimento (patenti e passaporti) come deterrenti per i falsari, e sulle confezioni dei prodotti per dimostrarne l’autenticità,







fino agli animali olografici a grandezza naturale come quelli usati in alcuni spettacoli da circo 

Scopriamo come si comporta la luce

Prendiamo il laser e puntiamolo contro una parete. Se muoviamo il laser, ci accorgiamo che il puntino rosso visibile sul muro si muove con esso. Non vediamo il percorso che fa la luce ma solo il puntino rosso del puntatore sul muro.Per verificare che la luce si muove in linea retta, soffiamo un po’ di polvere di gesso davanti alla sorgente luminosa e, come per magia, vedremo apparire davanti ai nostri occhi il raggio prodotto dal laser.
Se invece puntiamo il laser contro uno specchio, cosa accade? Usiamo la stessa tecnica per visualizzare li raggio prodotto dal laser e scattiamo una foto con lo smartphone. Stampiamola e verifichiamo con l’aiuto di un goniometro che il raggio si riflette sulla superficie dello specchio con la stessa angolazione con cui la colpisce (α = β).

Se infine puntiamo il laser contro il foglio acetato, che cosa osserviamo? Il raggio lo attraversa o viene riflesso? In realtà, se l’angolo con cui viaggia il raggio del laser non è perpendicolare al foglio, una parte del raggio lo attraversa e una parte viene riflessa.

“La luce e la riflessione”

La luce è una forma di energia prodotta da una sorgente luminosa, naturale o artificiale. La luce può provenire da fonti incandescenti (il filamento di una lampadina, il sole o una fiamma) o da fonti luminescenti (LED, schermi di computer).

Indipendentemente da come la luce viene prodotta, la luce viaggia sempre nello spazio in linea retta.

Quando un fascio di luce incontra una superficie liscia e levigata, i raggi subiscono un fenomeno detto riflessione:

Quando un fascio di luce incide su una superficie piana e levigata, viene riflesso. il fascio riflesso forma con la normale alla superficie un angolo uguale a quello di incidenza.
Schema della riflessione

in pratica, i raggi vengono deviati di un angolo (detto angolo di riflessione) uguale all’angolo formato con la perpendicolare alla superficie (detto angolo di incidenza. 

La riflessione è un fenomeno importante: noi possiamo vedere la maggior parte degli oggetti in natura perché le loro superfici riflettono la luce che vi incide.

Costruiamo il proiettore per realizzare un ologramma


Materiale

Fogli acetati (lucidi per lavagna luminosa o copertina trasparente per rilegatura)
Modello cartaceo con lo sviluppo piano del tronco di piramide
Smartphone o tablet
Forbici
Taglierino
Righello
Pennarello per lucidi
Nastro adesivo trasparente


La forma del proiettore è quella di una piramide tronca a base quadrata, cioè senza la punta. Per costruirlo, prendiamo il modello in figura e ricalcarlo sul foglio acetato con il pennarello per lucidi, è importante decidere se utilizzeremo il tablet o lo smartphone, perché il modello per il proiettore da usare con il tablet deve avere dimensioni all’incirca doppie rispetto a quello da usare con lo smartphone.



Prendiamo lo smartphone e cerchiamo su Youtube il video “HoloQuad Holographic Video Compilation 3D”. Appoggiamo lo smartphone su una superficie piana e posizioniamo la piramide troncata rovesciata al centro dello schermo.
Se la stanza è buia l'effetto è più nitido

Un altro metodo è costruire una scatola su cui appoggiare sopra lo smartphone  come nel video seguente


elementi per lo smartphone

3 quadrati da 17cmx17cm (uno da dividere in due triangoli)
2 quadrati da 15x17 cm
1 foglio acetato
pittura nera o carta nera

Per lo il tablet le dimensioni sono quasi il doppio





Nessun commento:

Posta un commento