CODING

 TUTORIAL INIZIALE PER UTILIZZARE SCRATCH

VIDEO TUTORIAL


ESERCIZI CON SCRATCH

Entrare sul sito scratch.mit.edu e registrarsi per poter condividere il lavoro svolto


CREAZIONE DI UN GIOCO

TOCCA LO SPRITE E VINCI

GIOCO DEL LABIRINTO

CORSA ANIMALI

CREARE UN ITINERARIO TURISTICO

TURISMO A SALERNO

FESTA DELLA DONNA


LE DONNE CHA HANNO FATTO LA STORIA

 https://www.wired.it/attualita/politica/2021/03/08/50-donne-storia/


Le origini della festa della donna: perché si festeggia?

La festa della donna viene spesso collegata a due avvenimenti storici.

Il primo risale al 1911, ed è quello che per molti diede origine a questa festa. L'8 marzo di quell’anno, infatti, un gruppo di operaie di un'industria tessile di New York stava scioperando da giorni contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Per stroncare la protesta, i proprietari dell'azienda avevano bloccato le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire.

A un tratto però qualcosa andò storto e scoppiò un incendio che uccise ben 134 lavoratrici. Tra queste donne c'erano molte immigrate (anche italiane) che cercavano solo di migliorare la propria condizione di vita.

Il secondo evento storico allo stesso modo dimostra l'impegno delle donne per i propri diritti e la propria libertà ed è legato alla Rivoluzione di febbraio in Russia, durante la Prima Guerra Mondiale. Nella giornata dell'8 marzo 1917 oltre a tutti gli uomini in rivolta, anche molte operaie russe scesero in strada a protestare contro lo zar e perciò questa data viene ricordata come determinante per la storia del genere femminile.

Ma allora qual è l'evento che portò all'istituzione della festa della donna? 

La vera origine della festa della donna

Partiamo dal principio: la festa della donna si chiama in realtà Giornata Internazionale della Donna ed ebbe una genesi molto più "ordinaria", collegata strettamente al clima politico di inizio Novecento, quando la popolazione femminile cominciava a organizzarsi per reclamare maggiori diritti (tra cui, soprattutto, il diritto al voto).

Nel 1909 infatti fu il Partito Socialista americano a lanciare l'idea di una giornata dedicata all'importanza delle donne all'interno della società che in effetti venne celebrata il 23 febbraio di quell'anno. La proposta travalicò i confini nazionali e venne ripresa dall'attivista Clara Zetkin nel 1910 durante la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste tenutasi a Copenaghen, in Danimarca.

Da quel giorno ogni Paese cominciò a scegliere una data sul calendario da dedicare alla figura femminile. Fu solo nel 1921 che si pensò a un'unica data internazionale e probabilmente la scelta cadde sull'8 marzo per ricordare la protesta del 1917 descritta nel paragrafo precedente. Quindi in un certo modo fu proprio la manifestazione contro lo zar a sancire il giorno, ma sicuramente non fu l'origine diretta della ricorrenza della festa della donna.

PERCHÈ ALLA FESTA DELLE DONNE SI REGALA LA MIMOSA?

E' un'usanza prettamente italiana e si fa risalire al 1946, quando due donne iscritte all'UDI (Unione donne italiane), Rita Montagnana  (moglie di Palmiro Togliatti, uomo politico italiano) e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna.

FIORI CON IL COMPASSO

 FIORE SEMPLICE ALL'INTERNO DEI QUADRATI

https://youtu.be/jV71eRc4I1Y?feature=shared


FIORE ALL'INTERNO DEL CERCHIO

https://youtu.be/vp22QhhU2u8


FIORE IN UN CERCHIO SUDDIVISO IN 24 PARTI UGUALI


https://youtu.be/KFlwthbFnSc

ASSONOMETRIA CAVALIERA CON GEOGEBRA

ASSONOMETRIA CAVALIERA DI UN PRISMA A BASE TRIANGOLARE

https://www.geogebra.org/m/VRHEFFyQ


ASSONOMETRIA CAVALIERA DI UN PRISMA A BASE ESAGONALE

https://www.geogebra.org/m/GnJ7SRjd


ASSONOMETRIA CAVALIERA DI UNA PIRAMIDE A BASE ESAGONALE

https://www.geogebra.org/m/QxQZ4AUR


ASSONOMETRIA CAVALIERA DI UN ARCO DI TRIONFO

https://www.geogebra.org/m/pcvryve5

ROBOTICA CON MBOT

SOFTWARE MBLOCK PER PC

PIATTAFORMA PER PROGRAMMARE MBOT 


Collegamento del robot mBot al software mBlock v.5.2.0
Per collegare mBot al PC e programmarlo puoi utilizzare il software proprietario mBlock, sia nella versione desktop che in quella online, con o senza registrazione. Ci sono due modalità di comunicazione:
  1. upload/Carica File: il codice viene caricato sul dispositivo in modo tale che il dispositivo segua le istruzioni programmate anche dopo la disconnessione dal pc
  1. live/Dal vivo: il segnale viene inviato real-time tra dispositivo e pc, ciò permette l’interazione di mBot con lo Stage (personaggi e sfondi) attraverso l’utilizzo di broadcast e di variabili
Il collegamento del robot può avvenire attraverso tre tipi di connessione:
  • cavo USB
  • modulo Bluetooth
  • modulo 2.4 G
Assicurati che il computer che utilizzerai sia dotato di almeno una porta USB di tipo A (standard) o abbia un modulo di connessione Bluetooth e che sia installata l’ultima versione del software mBlock. Se vuoi utilizzare il software online invece è necessario installare e attivare anche il driver del dispositivo Web mBlock; assicurati, innanzitutto, che il tuo sistema operativo sia compatibile con mLink e di installarne l'ultima versione. I requisiti di sistema sono:
  • Windows 7 o 10 (64-bit recommended)
  • macOS 10.10+
Per installare mLink segui questa procedura:
  1. scarica e installa mLink dalla pagina web dedicata nel sito ufficiale di mBlock
  1. avvia mLink e assicurati che sia in esecuzione: dovrà comparire l’icona specifica nella barra degli strumenti 

Per iniziare collega mBot con mBlock 5. 

Una volta avviato il programma, il primo passo che devi eseguire è far comparire nella scheda “Dispositivi” il blocco di mBot e di conseguenza i blocchi di programmazione specifici. Per farlo:
  • clicca sulla scheda “Dispositivi” e poi sul pulsante “aggiungi” situato a sinistra della schermata (Figura 2)
  • fai doppio clic su “mBot2

Come programmare l’utilizzo dei motori in mBlock 5

I motori permettono di mettere in movimento tutti i robot che puoi costruire con il set. Puoi accenderli e spegnerli quando vuoi attraverso dei blocchi separati, decidendo anche in quale direzione far andare e far girare il robot: avantiindietro, verso destra o verso sinistra. Puoi selezionare la velocità dei motori attraverso una scala numerica che va da 0 a 100 e stabilire per quando tempo debbano rimanere accesi, in secondi. Se per la potenza inserisci numeri negativi cambierai il verso di rotazione dell’asse dei motori.

Nella categoria “Azione” sono racchiuse tutte le istruzioni che gestiscono i motori (Figura 7). Avrai notato che nelle prime quattro dovrai settare i valori di potenza e tempo mentre nella quinta il controllo temporale non viene più effettuato e il motore sarà sempre acceso fintantoché non verrà utilizzata l’istruzione di stop (l’ultima della lista). La sesta invece, al contrario delle altre, permette di gestire la velocità e la direzione (numeri positivi e negativi) di ogni singolo motore.


Per gestire completamente lo spostamento di mBot puoi utilizzare invece questo script: ad ogni freccia direzionale è associato un comportamento, il movimento si ferma premendo la barra spaziatrice
MBOT PERCORRE UN QUADRATO




FUNZIONAMENTO DI UNA CENTRALE NUCLEARE

SCHEMA DI UNA CENTRALE A FISSIONE NUCLEARE
 FUNZIONAMENTO DI UNA CENTRALE A FISSIONE NUCLEARE
Nelle centrali nucleari la produzione del vapore per attivare la turbina(N…) si compie nel reattore nucleare(N….). La parte fondamentale di quest'ultimo è il nocciolo(N….), costituito da contenitori nei quali viene inserito il combustibile nucleare: cilindretti di uranio (N….).
All'interno del nocciolo viene innescato il processo di 
fissione nucleare controllato. Il controllo del processo di fissione avviene attraverso le barre di controllo,(realizzate in cadmio e boro) le quali si inseriscono nel reattore per regolarne la potenza e, all'occorrenza, per spegnerlo. La fissione nucleare produce il calore necessario a scaldare l'acqua e trasformarla in vapore ad alta pressione, all’interno dello scambiatore di calore(N…). Il vapore viene convogliato sulla turbina che ruotando trasmette la sua energia meccanica all'alternatore (N…..) che a sua volta la trasforma in energia elettrica grazie al fenomeno dell'induzione elettromagnetica..
Il reattore deve avere una struttura in grado di non lasciare fuoriuscire le sostanze radioattive che si sprigionano durante il processo di fissione. Il
reattore è inserito in un cilindro d'acciaio inossidabile posto all'interno di un contenitore in cemento armato dello spessore di almeno un metro. Anche l'edifico che contiene il reattore é fatto di una solida struttura in cemento armato. Una volta che il vapore ha messo in movimento le turbine, esso può essere recuperato trasformandolo nuovamente in acqua attraverso un altro scambiatore di calore, il condensatore (N….). La quantità di calore da sottrarre è enorme e, spesso, non basta lo scambio semplice con una sorgente fredda naturale, come acqua di fiumi, laghi o mare (grandi masse d'acqua vengono aspirate da queste sorgenti fredde, vanno a sottrarre calore all'acqua proveniente dallo scambiatore, vengono quindi riversate di nuovo nella sorgente fredda ma a temperature superiori di vari gradi). Occorre raffreddare queste masse d'acqua prima di riversarle di nuovo nelle sorgenti fredde, facendole circolare dentro delle gigantesche torri di raffreddamento (N…..) .Dopo che l’alternatore ha prodotto energia elettrica è necessario innalzare la sua tensione attraverso il trasformatore (N….) per poter consentire la distribuzione dell’energia elettrica attraverso una rete di elettrodotti che può coprire così  notevoli distanze.
Una centrale da 1000 megawatt produce 3mc di scorie l’anno. Purtroppo non si è ancora trovata una soluzione definitiva a questo spinoso problema. In Italia le scorie accumulate fino a oggi, circa 10.000 mc, in gran parte non hanno ancora una sistemazione stabile e si trovano in piscine di raffreddamento vicino alle centrali stesse o in depositi provvisori, racchiuse in fusti speciali.

NOCCIOLO



ALTERNATORE
TORRE DI RAFFREDAMENTO
A

sviluppo solidi

sviluppo del cubo (poliedro regolare)

sviluppo tetraedro (poliedro regolare)

sviluppo piramide a base quadrata

 (assegnato il lato di base e lo spigolo faccia laterale)


Costruire con i legnetti















sezione di una piramide



TELAIO FAI DA TE

Il tessuto è il prodotto ottenuto mediante tessitura, ossia l'intreccio di una serie di fili nel senso della lunghezza del tessuto (l'ordito), con una seconda serie di fili (la trama) perpendicolari ai primi.

Per comprendere la tessitura, che oggi viene realizzata per mezzo di macchine automatiche, possiamo realizzare dei semplici telai attraverso tavole di legno e chiodini o più facilmente con cartone o vaschette di polistirolo. Per i fili si possono utilizzare fili di lana o fettucce.