Lo sviluppo urbano di una citta' dipende dalla morfologia del territorio (presenza di colline, montagne,mare...) e dalle trasfrmazioni avvenute nel corso dei secoli.
Una prima tradizionale classificazione che si può fare è quella che riconosce tre tipologie di pianta in funzione della geometria del reticolo viario. Si parla perciò di pianta a scacchiera (detta anche ortogonale), radiocentrica e lineare.
Attenzione però: a volte queste tre tipologie di pianta possono riguardare l'intero abitato, altre volte alcune sue parti. In certi casi sono riconoscibili nella parte più antica della città, in altri invece nei quartieri più recenti.
Pianta a scacchiera
Planimetria del centro storico di Torino
Prevede la realizzazione di assi viari (alcuni principali e altri secondari) che si intersecano ad angolo retto a formare degli isolati che hanno la forma di quadrati o rettangoli.
In Europa si attribuisce la sistematizzazione di questa tipologia all'architetto e urbanista greco Ippodamo di Mileto che ne consigliava l'applicazione nella realizzazione di colonie e abitati di nuova edificazione. Inoltre la sua frequente messa in opera si deve anche al modello tipico del castrum romano, l'accampamento delle legioni romane, idealmente di forma quadrangolare e tagliato da due assi principali: il cardo, in direzione nord-sud, e il decumano, in direzione est-ovest. I due assi dividevano il castrum in quattro quartieri a loro volta suddivisi in lotti minori.
Pianta radiocentrica
Pianta lineare
VIDEO INTRODUZIONE TERRITORIO URBANO
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